Un non romanzo che fonde una storia di fantasia nella più attuale realtà. Un racconto che non teme di affrontare argomenti come il femminicidio, la crisi politica, economica, sociale, l’omofobia… secondo la visione del protagonista che a cinquant’anni si ritrova solo e povero con un solo amico, il figlio Gabriele, soldato di professione spesso in missione di pace. I ricordi degli anni ’80 e della Milano da bere, la rabbia dei tempi moderni, un desiderio logico di ricominciare ed il tentativo di far rinascere un amore con la ex moglie portano ad un finale che ogni lettore può interpretare secondo le sue emozioni.