La sicurezza e igiene del lavoro sebbene appaia come una materia ostica, è tuttavia in continua evoluzione come lo è tutto. Si è passati in un secolo da una sicurezza prescrittiva a una partecipativa fino a tendere a una sicurezza prestazionale e parcellizzata che forse rende la sicurezza non più una materia totalizzante. Per questo l'autore ha voluto esplorare le linee di tendenza di sviluppo futuro della materia della sicurezza del lavoro a partire dalle basi di metà secolo scorso: al fine di cogliere a che punto ci troviamo e stimolare il dibattito. La sicurezza prestazionale forse rischia di rendere la sicurezza e igiene del lavoro impersonale e asettica preoccupandosi più della valutazione obiettiva che della percezione del valutatore. Essa inoltre ammette un rischio accettabile, la qual cosa è il vero rischio. Intanto però di contro ha preso piede la tutela del benessere del lavoratore e della ergonomia, e questa è cosa buona. Ma sempre appare che il tecnico valutatore debba essere più uno specializzato che non uno specialista.