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Gli esseri viventi evolvono secondo leggi scientifiche (intrinseche alla biologia o ad essa estrinseche) ancora in gran parte ignote. La loro naturale socialità evolve in rapporto a cause evolutive diverse da quelle che determinano l'evoluzione biologica: a nostro modo di vedere tale evoluzione avviene per stadi, configurando diversi, ben definiti, livelli di civilizzazione. Tali livelli di civilizzazione, esclusi il primo (definibile come livello di socialità di natura animale od inconscia) e l'ultimo (definibile come livello di socialità razionale umana e cosciente), sono determinati da…mehr

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Produktbeschreibung
Gli esseri viventi evolvono secondo leggi scientifiche (intrinseche alla biologia o ad essa estrinseche) ancora in gran parte ignote. La loro naturale socialità evolve in rapporto a cause evolutive diverse da quelle che determinano l'evoluzione biologica: a nostro modo di vedere tale evoluzione avviene per stadi, configurando diversi, ben definiti, livelli di civilizzazione. Tali livelli di civilizzazione, esclusi il primo (definibile come livello di socialità di natura animale od inconscia) e l'ultimo (definibile come livello di socialità razionale umana e cosciente), sono determinati da meccanismi del tutto estranei alla natura di tutte le specie viventi ed in contrasto con la stessa natura vivente, giustificabili solo dal divario che si produce tra l'evoluzione psichica (connessa con l'evoluzione biologica) ed evoluzione psicologica (derivante dalle opportunità di apprendimento degli individui e dei gruppi sociali di ciascuna specie). Tale contrasto genera un perenne conflitto tra la spiritualità degli esseri viventi (costituita dalle manifestazioni dell'individualità e della socialità di tali esseri viventi) e le società in cui gli stessi esseri viventi si trovano a vivere e del tutto estranee alle loro scelte volontarie. I pensatori di tutte le epoche storiche hanno avvertito, in modo più o meno marcato, la portata di tale conflitto. I filosofi illuministi hanno definito questo conflitto: "problema sociale". E' evidente come l'umanità non potrà dirsi emancipata e felice finché non avrà trovato la soluzione di tale "problema sociale". Il progresso della conoscenza nel campo delle scienze fisiche e matematiche è stato eccezionalmente prolifico nel cosiddetto "evo moderno e contemporaneo". Non altrettanto marcato è stato il progresso della conoscenza nel campo sociale ed umano, dove è facile constatare come non vi sia stato un progresso apprezzabile, facilmente constatabile dal raffronto tra la situazione politico-sociale attuale e quella delle società appartenenti all'"evo antico". La causa di tale mancato progresso può essere individuabile in un "limite di inconoscibilità", determinato dall'esigenza di preservare l'ordine civile finché non si sia individuata compiutamente un'alternativa sociale percorribile. Il fallimento dell'analisi della storia compiuto dal marxismo, evidenziato dal fallimento, pressoché generalizzato, degli esperimenti sociali generato dal marxismo-leninismo nel novecento, constatabili dalle rivoluzioni sociali e politiche anti-comuniste degli anni 1980 - 1993, rende necessario rifondare un'analisi della storia umana basato su criteri epistemologici autenticamente scientifici. L'analisi della realtà storica strutturale, compiuta nella nostra prima opera, ove dimostri validità scientifica dal confronto con gli eventi contemporanei, aprirebbe la strada alla costruzione di una scienza umana e sociale capace di consentire di conciliare la natura umana con la società realizzata, volontariamente e coscientemente. Una società progettata e realizzata secondo la volontà, i bisogni e le finalità dei suoi aderenti consentirà di conciliare l'affettività col raziocinio, in una razionalità intesa come coerenza con la natura effettiva degli individui, e conciliare la loro manifestazione dell'individualità con quella della socialità, essendo finalmente coerente con la società realizzata.


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Autorenporträt
Giano Rocca was born in a small village in the Langhe, called Roccaverano, from parents of humble origins. After completing his primary school studies, he moved to Turin, where he attended secondary school and the University, enrolling in the Faculty of Letters and Philosophy. He was a pupil of the political philosopher Norberto Bobbio. He attended school institutions supporting himself with his work, employed by the large local industry, then called "FIAT". His interests can be summarized in the study of "social" and "human" sciences, although he soon realized that knowledge in these sectors had not yet reached the episteme of science. He was primarily determined to carry out an analysis of history capable of compensating for the gaps and contradictions of current conceptions and, in particular, of Marxist analysis, whose alleged "scientific essence" has been falsified by the anti-communist revolutions that have occurred in the Soviet Union and in the countries of realized Socialism, especially in Eastern Europe. The published books aim to provide an overall view of the human condition, with particular attention to the historical reality of societies based on statehood, analyzing them in their structural complexity and their historical dynamics, to identify the possible outcome of human evolution itself. He developed the concept of degrees of civilizing, identifying the fifth level of civilizing in the "closed societies", or feudal ones, while in the "open societies", or mercantile ones, he identified the sixth level of civilizing. The sixth level of civilizing, however, appears neither irreversible, nor automatically a harbinger of further progress, which progress can only come from a metamorphosis, or palingenesis, of the human condition, which undermines the very presuppositions of organic-stratified societies, of to which the societies based on statehood, as a whole, are but the most advanced examples. To accomplish this palingenesis, neither the "class struggle" nor the social and political revolutions are suitable. It is necessary to rethink, in depth, the causes of the formation of the historical structural reality and, once the remedies have been identified, apply them to individuals and their inter-personal relationships, a premise for overcoming the conflict between individuality and sociality, defined by philosophers as the great "social problem". It is necessary to lay the foundations for the planning and creation of a sociality cons...