La protagonista di "Sino al confine" di Grazia Deledda è la giovane Gavina Sulis, che ancora deve compiere 14 anni.
L'episodio che dà l’avvio l'intera vicenda è un bacio che il giovane seminarista Priamo Efix dà a Gavina: quest'ultima, profondamente turbata, confessa quello che ai suoi occhi è un terribile peccato al canonico Bellìa, il quale non solo non assolve la ragazza, ma la accusa di aver fuorviato un uomo di Dio, e di aver ormai contaminato la sua anima.
Gavina sposerà in seguito Francesco e Priamo Efix, non sopportando la delusione del suo amore per Gavina, si suiciderà.
Gavina, scioccata, si sente colpevole della morte di Priamo, ma solo lentamente riuscirà a togliersi questa colpa dalle spalle comprendendo che Dio non è così tiranno e intollerante che va seguito con fede cieca come le è stato sempre dipinto.
Soltanto alla fine Gavina, divenuta ormai una donna, apprenderà un diverso modo di approcciarsi al Divino.
Maria Grazia Cosima Deledda è nata a Nuoro, penultima di sei figli, in una famiglia benestante, il 27 settembre 1871. E’ stata la seconda donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1926. Morirà a Roma, all'età di 64 anni, il 15 agosto 1936.
L'episodio che dà l’avvio l'intera vicenda è un bacio che il giovane seminarista Priamo Efix dà a Gavina: quest'ultima, profondamente turbata, confessa quello che ai suoi occhi è un terribile peccato al canonico Bellìa, il quale non solo non assolve la ragazza, ma la accusa di aver fuorviato un uomo di Dio, e di aver ormai contaminato la sua anima.
Gavina sposerà in seguito Francesco e Priamo Efix, non sopportando la delusione del suo amore per Gavina, si suiciderà.
Gavina, scioccata, si sente colpevole della morte di Priamo, ma solo lentamente riuscirà a togliersi questa colpa dalle spalle comprendendo che Dio non è così tiranno e intollerante che va seguito con fede cieca come le è stato sempre dipinto.
Soltanto alla fine Gavina, divenuta ormai una donna, apprenderà un diverso modo di approcciarsi al Divino.
Maria Grazia Cosima Deledda è nata a Nuoro, penultima di sei figli, in una famiglia benestante, il 27 settembre 1871. E’ stata la seconda donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1926. Morirà a Roma, all'età di 64 anni, il 15 agosto 1936.