Due uomini. La stessa terra: la Calabria. Origini simili eppure, l'uno divenuto un Boss, mentre l'altro un anonimo Operaio. La Calabria all'uno concede privilegi, all'altro impone solo privazioni. E i due si incrociano inconsapevolmente. Uno può tutto "anche corrompere Dio" se vuole, l'altro evita "di sognare i desideri inarrivabili". L'uno ha gestito pezzi di storia italiana, l'altro l'ha subita. Opposti. Forse. Perché alla fine delle loro esistenze, i due potrebbero aver vissuto l'uno la vita dell'altro. I cattivi vincono e i buoni diventano cattivi o perdono. Due storie vere. Dal 1970 ad oggi. I corrotti e i corruttori. I retroscena e gli accordi indicibili. I nomi e i cognomi degli appartenenti ai gruppi deviati corroborati da documenti e testimonianze. Tra questi due, l'autore. Prova a mettere in ordine i fatti insieme ai loro ricordi. A stabilire le colpe e le condanne. Capire chi sono i responsabili e quando tutto è iniziato. Vuole fuggire da Sodoma, la Città del Potere, dove ogni rapporto è di Potere e Sopraffazione, ma le colpe si confondono. Soprattutto quando i due, improvvisamente si trovano a parti invertite e proprio alla fine, la storia potrebbe ricominciare. Un racconto al contempo personale e universale. Di formazione e storico. Un racconto che è reportage giornalistico, ma prova ad accostarvi il livore di una lettera ad un futuro lontano.