Di Muhammad Alì si diceva che era veloce come una farfalla e pungente come un’ape. Parafrasando si potrebbe dire che la poesia dev’essere leggera e pungente al contempo. Deve contenere questi due elementi perché possa arrivare al cuore e alla mente del lettore. Ecco perché quando scrivo non vedo l’ora di concludere e se mi dilungo temo di perdere il significato ultimo ed essenziale di poesia.Carlo Sperati è lo pseudonimo ilare di Antonello Cossu, professione: insegnante precario.