La notte è il ventre che accoglie, la transizione è la pasta madre della vita, l'attesa dell'ineluttabile cambiamento è ciò con cui l'esistenza umana deve fare i conti. Le protagoniste di questa opera hanno sogni, ricordi e attraversano le mutazioni. Una luna, una tisaniera, una bambola di stoffa, una soffitta, una pietra cristallo. E poi Alba, Adele, Rosatea, Stella e Esther. Alle prese con due solstizi, con il nuovo imposto dalle luci dell'alba e con il domani. Un testo scritto a dieci mani in equilibrio tra tecniche e stili e per questo un'opera catalizzante, semplice e complessa. Frutto di un laboratorio di gruppo di scrittura creativa. Fino alla fine un caleidoscopio di effetti che chiamano il lettore a sviluppare intuizione e visione. All'ultima pagina la curiosità di rileggere tutto da capo per ritrovare i sassolini lasciati sotto due lune.