Michele è un sottufficiale armiere, single per scelta, un posto di lavoro fisso e un reddito certo, ha vissuto quasi tutta la vita nell'agio e nella tranquillità. Congedato anzitempo, cerca di rendere interessante la sua nuova condizione di pensionato, dedicandosi a sport e arti marziali, praticati da anni e intensificati dopo il congedo. La prestanza fisica e la facilità nell'ottenere attenzioni dal gentil sesso, contribuiscono a renderlo avulso da responsabilità e dalla società reale. Il suo mondo era stato costellato da parate, finte battaglie, nonché, da duri scontri nel corso di missioni in zone di guerra, accettate soltanto per denaro. Il tempo a disposizione abbonda e, per colmare il grande nulla, riscopre la quotidianità seguendo con interesse fatti di cronaca nera. Una vicenda in particolare lo porta all'interno di un mondo che - per superficialità e individualismo congeniti - non ha potuto e voluto conoscere. Per senso di colpa e noia, ma soprattutto perché il destino lo impone, decide prepotentemente di entrarvi, ovviamente da protagonista. L’umano coinvolgimento emotivo si tramuta molto presto nel desiderio di proteggere e aiutare persone sfortunate oggetto di violenze, ritenendo doveroso scendere in campo con strumenti che conosce, ma con modalità e risultati pieni d’incognite. All’interno della sua “nuova vita”, si alternano personaggi dalla forte personalità - che in alcuni momenti sembrano mettere in ombra il protagonista - anche loro alla ricerca di una vita migliore e di una dignità senza compromessi. Le azioni svolte appaiono di straordinaria violenza, pericolosamente improvvisate, ma anche di machiavellica raffinatezza e messe a punto con ossessiva precisione. La parte “nera” del protagonista si alterna, quasi con leggerezza, a momenti poetici e di vita comune, mettendo in risalto - con sorprendente naturalezza - nobili aspetti caratteriali apparentemente in contrasto con la “missione” scelta. L’intera storia del protagonista si muove fra violenza, amore, gioco, e la tenerezza di un padre che non è stato; Il rispetto incondizionato per la sua compagna e per le persone di buona volontà. Qualcuno mette in guardia il protagonista dalle ambiguità e dalle trame occulte dell’eterno e ingannevole conflitto tra bene e male.