Toscana. Tre racconti intessuti di un unico filo nero; nero come il colore dell'oblio in cui si gettano i ricordi delle azioni scellerate commesse nella convinzione di aver agito per sopravvivere. Un viaggio nel tempo dalla metà del Duecento a quella del Cinquecento popolato di personaggi decisi a raggiungere i propri obiettivi con qualunque mezzo. 1620. Ultima di una stirpe di donne votate ad assistere le partorienti al momento della nascita, Manfilia viene denunciata per sospetta stregoneria; tradita dall'avidità della sua padrona, dovrà decidere come affrontare ignoranza e superstizione. 1255. Bentivoglio, unico erede maschio di un nobile signore appartenente ad una potente consorteria familiare stringe un'inaspettata amicizia; tre giovani uomini legati da una profonda fratellanza, la tradiranno per viltà ed egoismo dinanzi una tragedia. 1460 Fiorenza, sedicenne sposa prossima al primo parto, comprende in fretta il significato più cinico della maternità all'interno di una ricca dinastia determinata a protrarre il proprio vigore nel tempo; una proposta immorale la costringerà a decidere se tradire o meno il proprio sangue per ambizione. Non sempre c'è un lieto fine.