Continua per concludersi la storia iniziata nei due precedenti volumi della trilogia. Nel buio di una chiesa, un prete racconta ad un Cristo muto le proprie pene, mentre a Napoli si aggira un mostro che si sente destinato a compiere una satanica missione. Intanto, l’Organizzazione ha eletto Don Alvaro Spasiano come suo nuovo Re. Uno dei suoi primi obiettivi è quello di realizzare altri accordi nel traffico di droga a livello mondiale. Ambizioso e prepotente, per concretizzare i propri disegni non si ferma di fronte a nulla, mettendo a repentaglio anche la vita di Lisetta Gargiulo e della figlia, inviate a Barcellona. Saranno costrette a tirarsi fuori da quel gioco sottile e perverso utilizzando le sole armi a loro disposizione, l’astuzia e l’amore di madre. A quello della droga, l’Organizzazione accoppia il commercio dei clandestini, merce adoperata oramai come ogni altra, stipandola, trasportandola e utilizzandola ai propri fini, compreso il mercato degli organi umani utili ai trapianti. E neppure i bambini ne restano fuori. L’incontro e l’amicizia nata tra due bimbi, a volte, può offrire l’occasione di salvare una vita, ma pure quella di aprire una finestra su un mondo terribile nel quale nessuno meriterebbe di dover vivere…