Ebbene eccoci qui, a cavallo tra il mondo distopico di Haxley e quello del grande fratello di Horwell dove le moderne colonie, dittature totalitarie a schema democratico, si prodigano affinchè l’uomo non sviluppi mai un pensiero autonomo affogandolo nella dissenteria quotidiana dell’effimero. La scienza ufficiale impera, la visione meccanicistica travolge il buon senso e viene elevata a vangelo dai servi del potere, tutto questo mentre i grandi potentati della terra gettano le basi della sociologia darwiniana in provetta e si avviano verso un transumanesimo incontrollato e privo di dubbi morali.