Anor è stanco, ha deciso di abbandonare tutto e vivere una vita in esilio lontano dal resto della galassia. Ha comprato una piccola capanna lungo la costa di Mewle, un mondo sperduto nelle periferie della galassia occhidentale. Sopra di lui, come due antichi guardiani, Tumino dai due anelli e Medros il gigante gassoso proseguono nella loro veglia perpetua, accompagnandolo giorno dopo giorno nella sua monotonia fatta di alcol, pesca e qualche colpo da mercenario per guadagnarsi da vivere. Cicatrici di antiche battaglie ne coprono la pelle, ricordi indelebili di un passato perduto dal quale non riuscirà mai a fuggire e che presto, malgrado le sue resistenze, lo riporterà a vagare attraverso le stelle di Telema, una lontana galassia situata oltre le nubi gassose del Meredieth e al confine con il grande vuoto del Salai’m Nezkan e le fontane di luce Moyl Mylunien. Non sa nemmeno lui se sia destino o sfortuna... ciò che sa è che quell'ultimo colpo lo ha portato a pestare i piedi alle persone sbagliate... e così, insieme ai suoi due fidati compagni Emelya e Mor, è costretto ad affrontare un duro viaggio tra allenamenti, poteri magici, creature mitologiche, razze aliene e pianeti misteriosi per cercare di salvarsi da forze che vanno ben al di là della sua immaginazione. L'obiettivo sono le chiavi di accensione dello Zylor, l'arma zero la cui sola esistenza mina la vita di tutta Telema. Devono trovarle per sottrarle dalle mani dei due oscuri tiranni che ne bramano i poteri: Galen il re ombra e Kailos il mietitore, due mostri leggendari che, si narra, potrebbero conquistare interi pianeti da soli...