Due fiabe narrano due vicissitudini differenti: la prima, I SuperAmici, è fondata sull’amicizia reciproca e sull’empatia; la seconda,
Il pipistrello Fru Fru, vuole offrire un primo approccio scientifico al mondo dei microrganismi facendo comprendere quanto accaduto nel periodo di propagazione del COVID-19.
In entrambe le fiabe si trovano occasioni concrete per avviare percorsi formativi riguardo la disabilità e il bullismo nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza.
Come lavorare alla costruzione di un atteggiamento empatico e alla capacità di prendersi cura di qualcuno?
Come spiegare ai bambini l’esistenza di un virus, nonché il suo esordio e complessa propagazione?
Le fiabe sono e resteranno il potentissimo strumento didattico e semantico della cultura, aprendo l’universo dell’analisi, dell’apprendimento creativo, nella percezione dei sentimenti e della formazione ideativa. Due fiabe che si prestano a essere utilizzate nelle programmazioni scolastiche di primo livello.
Amanda Bonini, viterbese, ha 50 anni, metà dei quali trascorsi alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione in qualità di docente per la Scuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia. Attualmente è in servizio presso la Scuola dell’Infanzia “Lago Trasimeno” dell’Istituto Comprensivo Carmine di Viterbo, preposto del Dirigente Scolastico, Rappresentante Sindacale, Tutor per tirocinio universitario di Scienze della Formazione Primaria e TFA Sostegno, formatore in Didattica delle Emozioni.
Il pipistrello Fru Fru, vuole offrire un primo approccio scientifico al mondo dei microrganismi facendo comprendere quanto accaduto nel periodo di propagazione del COVID-19.
In entrambe le fiabe si trovano occasioni concrete per avviare percorsi formativi riguardo la disabilità e il bullismo nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza.
Come lavorare alla costruzione di un atteggiamento empatico e alla capacità di prendersi cura di qualcuno?
Come spiegare ai bambini l’esistenza di un virus, nonché il suo esordio e complessa propagazione?
Le fiabe sono e resteranno il potentissimo strumento didattico e semantico della cultura, aprendo l’universo dell’analisi, dell’apprendimento creativo, nella percezione dei sentimenti e della formazione ideativa. Due fiabe che si prestano a essere utilizzate nelle programmazioni scolastiche di primo livello.
Amanda Bonini, viterbese, ha 50 anni, metà dei quali trascorsi alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione in qualità di docente per la Scuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia. Attualmente è in servizio presso la Scuola dell’Infanzia “Lago Trasimeno” dell’Istituto Comprensivo Carmine di Viterbo, preposto del Dirigente Scolastico, Rappresentante Sindacale, Tutor per tirocinio universitario di Scienze della Formazione Primaria e TFA Sostegno, formatore in Didattica delle Emozioni.