Uno spazio libero, un luogo aperto in cui confrontare le idee. Può sembrare persino banale in un mondo normale. Ma viviamo in un mondo normale? Siamo in un'epoca in cui al ragionamento si va sostituendo sempre più l'urlo, l'insulto, la prevaricazione. La tv ci offre, soprattutto con i talkshow, spettacoli che non costituiscono certo esempio di civiltà. Facebook, nel suo uso distorto, rischia sempre più di diventare un luogo in cui per avere ragione dell'interlocutore ogni mezzo sembra legittimo: la denigrazione, l'irrisione, l'invettiva, la totale assenza di rispetto. Il patrimonio delle idee, la cultura stessa, vengono emarginati e molti che potrebbero dire la loro, si tengono lontani dall'impegno nella società e nel mondo della comunicazione per non correre il rischio di essere coinvolti in situazioni intollerabili. Si perde così l'impegno collettivo, il senso della comunità come luogo in cui trovare comuni ragioni di convivenza, di dialogo e di confronto. Si può tentare di andare controtendenza, offrendo un luogo, uno spazio, in cui esercitare l'antica, civile pratica del confronto senza insulti e prevaricazioni, in cui chi ha da offrire idee e voglia esprimerle può farlo liberamente? Questa è la nostra sfida. Un blog aperto a tutti e a tutte le idee, un luogo della tolleranza, dei rapporti e del dialogo anche quando le idee sono radicalmente diverse.