In questo saggio, riprendendo la bi-logica di Ignacio Matte Blanco, si propone una nuova lettura della situazione interpersonale instabile e talvolta critica che spesso si viene a creare nel dialogo tra vegano e onnivoro, tra animalismo antispecista e main stream specista. Il cosiddetto "pensiero simmetrico" ci aiuta a far luce su molte argomentazioni e confutazioni che la nostra società specista e antropocentrica oppone al veganesimo e all'antispecismo: assilli e veri tormentoni del tipo "anche le carote soffrono" che sembrano deliri e assurdità ma che, in verità, hanno una loro precisa genesi e percorso ideativo; ci aiuta a spiegare perché lo specista tenda sempre a fare il "terzo grado" alla scelta etica animalista, perché la voglia condurre ad ogni costo all'incoerenza e alla contraddizione in una messa in abisso all'infinito.