È vero che gli animali si usano in casi eccezionali? Che sono in costante diminuzione? Che non soffrono? Che sono prevalentemente roditori? Che le leggi sono severe? Che i controlli sono scrupolosi? Che non esistono metodi sostitutivi? Soprattutto è vero che la sperimentazione animale è in grado di predire quanto poi accadrà nella nostra specie? Questo saggio che si può leggere in meno di un’ora cerca di fornire delle risposte documentate e meditate a tutte queste domande. Il caso dell’allevamento di Green Hill, l’approvazione della nuova Direttiva Europea riguardante la sperimentazione animale con la successiva iniziativa “Stop Vivisection” e il recepimento della Direttiva da parte dell’Italia hanno stimolato l’opinione pubblica a riflettere sul tema dell’utilizzo degli animali nella ricerca. Il dibattito è stato, però, intenzionalmente polarizzato sul confronto tra gli animalisti e la parte della comunità scientifica favorevole alla sperimentazione animale, trascurando di dare spazio a quanti sono contrari per motivi scientifici. Questo libro fornisce un breve inquadramento su ciò che il movimento scientifico antivivisezionista sta portando avanti da anni, partendo dagli slogan che l’opinione pubblica si sente ripetere da alcuni ricercatori per cercare di condizionarla a schierarsi a favore della sperimentazione animale.