Quando Sprayliz approda sulle pagine del settimanale a fumetti Intrepido n. 14 del 6 ottobre 1992 è una ventata di aria fresca. Luca Enoch, l'autore allora trentenne, propone ai lettori una serie fuori dagli schemi, che riesce a parlare ai giovani con il linguaggio dei giovani.La protagonista è una teenager di 16-17 anni, Elizabeth, che di giorno frequenta il liceo e di notte dà libero sfogo alla sua passione segreta, quella per i graffiti murali con i quali riempie di colori e di messaggi di denuncia sociale le periferie della metropoli in cui vive.Il suo soprannome è Sprayliz, rispettato e stimato dal mondo underground dei “writers” e dei centri sociali, detestato dalla polizia che tenta invano di acciuffarla. Infatti Sprayliz dimostra, oltre che notevoli doti artistiche, anche capacità da ginnasta provetta che le permettono di tenere a debita distanza i tutori dell’ordine sulle sue tracce.Il sindaco, infuriato per essere messo continuamente in ridicolo dagli attacchi alla sua amministrazione che Sprayliz dipinge in forma di murales sui monumenti cittadini, le sguinzaglia alle costole Kinnock, un pericoloso detective sospeso dal servizio per i suoi metodi brutali. A causa di Kinnock, Sprayliz rischia la vita. Altro che goliardate da ragazzi!Ma il tratto che più contribuisce a fare di Sprayliz un personaggio interessante e non facilmente “incasellabile” è la naturalezza con la quale vive la propria sessualità, che la fa oscillare tra lo statuario Abe, poliziotto “buono", e Kate, l’amica del cuore, dichiaratamente gay.Un mix riuscito di spontaneità, divertimento e avventure metropolitane che da subito fanno guadagnare al personaggio un successo e un’approvazione trasversale. Grazie a Sprayliz, nel 1995 Luca Enoch vince il premio “Fumo di China” per il miglior personaggio.Questa edizione propone i primi quattro episodi della serie, in tavole in bianco e nero.