Il 26 dicembre 1946, reduci della Repubblica Sociale Italiana ed ex esponenti del regime fascista fondarono il Movimento Sociale Italiano. In questo saggio si ripercorrono le tappe di un lungo cammino che inevitabilmente ha segnato la storia del Paese; dai primi passi, quasi clandestini ma mai incerti, alla gloriosa stagione di Almirante, il partito ha dato voce e rappresentanza a quanti, dal dopoguerra in poi, non riconoscendosi nei valori fondativi la Costituzione, intendevano porsi come alternativa al sistema, aspirando ad una Patria libera e grande. Si tratta di un lavoro accurato, frutto di ricerche puntuali, condotte con passione, nato, quasi per caso, dal fortuito imbattersi dell’autore in un manifesto elettorale del Movimento nell’ormai lontano 1980. Un’opera completa, redatta sulla consultazione di molteplici fonti, che fornisce al lettore una prospettiva limpida su una delle più controverse e dibattute pagine della nostra Storia.
Francesco Zagami è nato nel 1971 a San Gavino Monreale (CA). Attualmente vive a Rovigo. Lavora da più di venti anni nell’Amministrazione dello Stato.
Sin da piccolo nutre un forte interesse per lo studio della storia; crescendo si appassiona ai tragediografi greci, gli storici classici, i pensatori: Marx, Evola, Croce, Giovanni Gentile, ma ad affascinarlo sono soprattutto gli anni settanta e il mondo della destra.
Francesco Zagami è nato nel 1971 a San Gavino Monreale (CA). Attualmente vive a Rovigo. Lavora da più di venti anni nell’Amministrazione dello Stato.
Sin da piccolo nutre un forte interesse per lo studio della storia; crescendo si appassiona ai tragediografi greci, gli storici classici, i pensatori: Marx, Evola, Croce, Giovanni Gentile, ma ad affascinarlo sono soprattutto gli anni settanta e il mondo della destra.