L’impresa che nasce dal basso è sempre stata il motore principale dell’economia e del benessere. Questo libro mostra come ciò sia accaduto in una comunità nel centro della Toscana, un territorio che, sin dall’antichità, ha sempre espresso esperienze di assoluta eccellenza in ogni campo. La microstoria della Banca Cooperativa di Capraia, Montelupo e Vitolini ne è un esempio. Rispecchia vita e comportamenti sanamente provinciali, radicati nel territorio e nella mentalità delle sue genti. Sul piano della storia economica ci dà conto della ragione profonda del sorgere e dal diffondersi di questa tipologia di banca a vocazione territoriale con una forte motivazione etica e religiosa. Si tratta di un modo di essere e operare che, alla luce della globalizzazione e della finanziarizzazione dell’economia, sembra un mondo perduto, soprattutto sul piano etico. Il tempo che ci separa dalla, pur recente, esperienza della Banca cooperativa ci dà l’opportunità di interpretarla in modo più maturo e corretto e anche di riflettere sul suo esito. È stata occasione perduta o destino? La storia di una banca locale di matrice cattolica, in una terra rossa, aiuta a interrogarsi anche sulla struttura dell’economia italiana in tempi di crisi del suo modello di piccole e medie imprese, di territori virtuosi e di distretti industriali. Può rinascere un modello simile nel mondo post-globalizzazione?