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La storia di Bova Korolevič è la russificazione del rimaneggiamento bielorusso (XVI) della traduzione in serbocroato del romanzo cavalleresco Buovo d'Antona di Andrea Barberino, contenuto nel capitolo IV dei Reali di Francia. La prima menzione della storia in territorio russo risale a una fonte moscovita della metà del XVII secolo, mentre i manoscritti sono più tardi. La letteratura di traduzione con contenuto di intrattenimento era molto apprezzata dal pubblico russo, perché riusciva ad appassionare il lettore con trame avventurose, spesso affini alle fiabe di magia. Il soggetto di Bova, così…mehr

Produktbeschreibung
La storia di Bova Korolevič è la russificazione del rimaneggiamento bielorusso (XVI) della traduzione in serbocroato del romanzo cavalleresco Buovo d'Antona di Andrea Barberino, contenuto nel capitolo IV dei Reali di Francia. La prima menzione della storia in territorio russo risale a una fonte moscovita della metà del XVII secolo, mentre i manoscritti sono più tardi. La letteratura di traduzione con contenuto di intrattenimento era molto apprezzata dal pubblico russo, perché riusciva ad appassionare il lettore con trame avventurose, spesso affini alle fiabe di magia. Il soggetto di Bova, così come le altre opere bellettristiche, ebbe una solida popolarità prolungata (fino al XIX secolo) perché la vicenda amorosa contrastata, le peripezie dei protagonisti e il lieto fine con la vittoria dei giusti davano sicurezza e sollievo al lettore comune. Tutti i grandi scrittori avevano apertamente disprezzato questa storia, ma Bova Korolevič era molto letto dal pubblico ed era uno dei libri illustrati preferiti dallo zarevič Aleksej, figlio di Pietro il Grande. La vita del principe Bova, eroe bello, coraggioso e buono, è un susseguirsi di imprese al limite della realtà. Sfuggito alla malvagità della madre Militrisa e del padrino Dodon, arriva nel regno di Armenia e, celando la sua origine regale, entra al servizio del re Zenzevej la cui figlia, Družnevna, si innamora subito di lui. Bova la difende dai pretendenti, re Markobrun e il bogatyr' Lukoper, figlio dello zar Saltan Saltanovič. A causa degli intrighi di un cortigiano invidioso, l'eroe si ritrova successivamente coinvolto in una serie di pericolose avventure, travestimenti e scambi di persona in cui si salva solo grazie al suo coraggio, alla spada magica e al prode destriero che solo lui può cavalcare. Tenuto prigioniero nel regno di Rachlija dalla principessa musulmana Miličitria, rifiuta la libertà e la sua mano per non rinnegare la fede cristiana. Riesce poi a fuggire e via mare raggiunge il regno di Oltre Don dove si trova Družnevna, ora promessa sposa di re Markobrun. L'eroe libera l'innamorata per fuggire insieme a lei. Sconfitti facilmente i soldati mandati al loro inseguimento dal rivale, Bova conclude un'alleanza con Polkan, il bogatyr' mezzo cane e mezzo uomo. Durante la fuga nascono i figli di Bova e Družnevna, i due gemelli Simbalda e Ličarda, ma la storia della coppia non è finita e gli eroi continuano ad essere sottoposti a prove. Bova parte per andare a vendicare l'omicidio di suo padre Vidon, mentre Družnevna, dopo la morte inaspettata del bogatyr' Polkan che era incaricato di custodirla, è costretta a travestirsi e a nascondersi alla corte della figlia del re Saltan, Miličitria. Anche Bova arriva a Rachlija e riconosce prima i figli e quindi Družnevna. Insieme tornano in Inghilterra nella città d'Antona, dove Bova finalmente uccide l'usurpatore Dodon e anche la malvagia madre Militrisa. La traduzione con il testo a fronte in antico russo è corredata da numerose note che spiegano le particolarità della storia e gli elementi epici e fiabeschi che contiene.