L’approfondita e documentata ricerca storica è stata compiuta con grande sintonia da due diversi punti di vista, uno interno, l’altro esterno al Carmelo. Si trata di una storia lunga e molto travagliata, fin dall’inizio. È stata necessaria tutta la fedeltà e la perseveranza di generazioni di monache, con il sostegno fattivo e continuato di persone che sentivano quest’opera come propria, per superare difficoltà d’ogni genere. Fondato in centro città, chiuso, venduto, rifondato in altra sede, requisito, riacquistato, trasferito, occupato, recuperato e infine traslocato a Sassuolo, provincia di Modena ma diocesi di Reggio Emilia. Tre edifici diversi con tre chiese diverse hanno ospitato il Carmelo. L’arco temporale della ricerca si estende dal 1618 al 2013. Il racconto parte dalle origini del Carmelo teresiano e da uno sguardo sulla situazione religiosa del Ducato estense, per snodarsi poi secondo la successione degli avvenimenti. Infine entra nel merito delle innovazioni post-conciliari e rievoca i recenti importanti anniversari… e qui siamo già nell’attualità. Segue un’Appendice di documenti inediti, selezionati fra i tantissimi studiati. La non facile scelta ha tenuto conto dell’importanza e della potenzialità comunicativa di documenti stessi. Un glossario (intitolato Parole per capire) faciliterà la comprensione di termini desueti o specifici del mondo monastico e carmelitano. Un’ultima parte, realizzata inizialmente come strumento di lavoro per orientarsi nel groviglio delle date, si è poi rivelata asse portante e punto di riferimento per collocare nel tempo ogni evento particolare. Si tratta di una Cronologia comparata tra avvenimenti generali, comunque legati all’ambito della ricerca, e avvenimenti strettamente riguardanti questo Carmelo. Tutt’altro che un arido susseguirsi di date, nomi e fatti, essa rende anche visivamente il continuo concatenarsi di vicende individuali che influenzano e sono a loro volta condizionate da eventi di portata europea. Nella cronologia sono anche riportate notizie relative alle precedenti chiese del Carmelo modenese, fino alla collocazione attuale di loro arredi e opere d’arte, documentate e riprodotte nel testo.