La seconda figlia dopo quattordici mesi e due settimane esatte dalla nascita della prima. Un’ambita e immensa gioia che, come potevamo solo immaginare, ci ha cambiato ancora la vita. Stanchi e di corsa, ma sempre più uniti ogni giorno che passa. E adesso non siamo più noi due da soli. Siamo noi e loro. Noi quattro. La nostra famiglia. E quando arriva la sera, quando tu sei cotta come un brasato nel Barolo e tuo marito vede doppio dalla stanchezza, le guardi. Ognuna nella sua culletta. Le guardi e ti dimentichi di ogni fatica, di ogni “Non toccare!”, “Non si fa!”, “Non mettere in bocca che è sporco!”. I tuoi occhi si fanno umidi, il battito del tuo cuore accelerato e le labbra, che hanno appena mandato un bacio a quei due angeli, si lasciano andare a un sorriso pieno d’amore incondizionato. E' il racconto di una storia vera, un ricordo ed un messaggio a non smettere mai di credere nei sogni, in quei sogni che prima o poi diventano la tua più magica realtà.