Maria, diciannovenne, rimasta orfana di madre da bambina, è rinchiusa dall'età di sette anni in un convento di Catania, destinata a diventare suora di clausura per motivi di indigenza economica. A cause dell'epidemia di colera viene inviata in campagna, dove conosce il mondo reale, il divertimento, l'affetto familiare ed infime l'amore per il giovane Nino.
Dopo qualche mese Maria torna in convento, dove si ammala sia fisicamente che di nostalgia. Straziata per l'amore perduto, viene creduta pazza e rinchiusa nella cella delle "mentecatte".
Il romanzo è stato ispirato da un episodio realmente accaduto al giovane Verga, quando si innamorò della giovane Rosalia, giovane novizia, in campagna per l'epidemia di colera e destinata a tornare in convento.
Giovanni Verga è lo scrittore italiano considerato come il maggior esponente della corrente letteraria del verismo.
Dopo qualche mese Maria torna in convento, dove si ammala sia fisicamente che di nostalgia. Straziata per l'amore perduto, viene creduta pazza e rinchiusa nella cella delle "mentecatte".
Il romanzo è stato ispirato da un episodio realmente accaduto al giovane Verga, quando si innamorò della giovane Rosalia, giovane novizia, in campagna per l'epidemia di colera e destinata a tornare in convento.
Giovanni Verga è lo scrittore italiano considerato come il maggior esponente della corrente letteraria del verismo.