Una storia colma di colpi di scena e sentimenti contrastanti, ambientata nel 1.862 in varie località fra la splendida costa tirrenica, i monti del Cilento e il Vallo di Diano. Una narrazione dettagliata, con usi e costumi dell'epoca, di una vicenda al limite di ogni immaginazione. In realtà è la ricostruzione di quanto mi raccontò mio nonno 45 anni fa, riguardo a ciò che visse suo nonno. Un uomo che, suo malgrado, si trovò coinvolto in quel cruento periodo in cui l'esercito piemontese era impegnato nella repressione del brigantaggio, pur essendo un semplice boscaiolo e non un brigante. Per molti sarà un'ulteriore conferma di ciò che sanno, per altri sarà forse difficile credere che sia tutto realmente accaduto. Anche a me, a soli 12 anni, questa storia sconvolse la vita, per motivi che capirete leggendo. Certo non posso mettere in dubbio le sofferte parole di mio nonno, che non aveva alcun motivo di raccontarmi bugie. A voi l'ardua sentenza. Il testo si compone di una introduzione con spiegazione dettagliata del periodo storico, un prologo in cui si spiega in quale contesto mio nonno decise di narrare questa storia e la composizione della sua famiglia, compreso mio padre. In vari capitoli la narrazione molto appassionante, il tutto corredato da varie immagini a colori o bianco e nero dei luoghi, dei personaggi storici e di quelli attuali con le loro dichiarazioni in merito.