Al tema affascinante dell’eredità greca nella cultura araba medievale sono stati dedicati negli ultimi decenni molti importanti contributi. Tuttavia queste opere sono quasi unicamente incentrate sulla sopravvivenza e sull’influenza del pensiero filosofico e scientifico all’interno della civiltà arabo-islamica e si interessano solo marginalmente a materie quali arte, letteratura e storiografia . Ciò ha, almeno in parte, un fondamento nella realtà dei fatti, giacché i testi letterari greci non furono tradotti in arabo; al tempo stesso, costituisce un limite alla più completa comprensione dell’atteggiamento islamico nei confronti della cultura antica. Storie arabe di Greci e di Romani colma una lacuna degli studi sulle forme di conservazione della tradizione classica nell’Islam: esplora infatti la storia greca e romana per come essa è percepita, narrata e rappresentata nella storiografia arabo-islamica medievale fra l’VIII e il XIV secolo dell’era cristiana, cioè a partire dalle prime opere storiche arabe preservate per giungere alla più celebre cronaca universale musulmana, il Kitab al-‘Ibar di Ibn Haldun (m. 808/1406). Dalla leggenda di Alessandro Magno alla conversione di Costantino, dalla corte di Bagdad al celebre castello del deserto di Qu_ayr ‘Amrah, un viaggio attraverso i documenti alla ricerca della storia della Grecia e di Roma vista con occhi arabi.