“(…) Che la felicità non deve mai essere un obbligo (non nasciamo tutti insegnanti di Zumba purtroppo), che a volte viene naturale come vengono naturali un sacco di cose insensate: aiutare una persona sconosciuta, offrire gratuitamente un servizio, sorridere... come può venire naturale anche un tumore o una crisi di panico. “
Una fioraia depressa, un regista geniale, un artigiano di maschere a Venezia, una protagonista d’eccezione per una storia di emigrazione… sono solo alcuni dei dodici personaggi di una sorprendente porta accanto che raccontano queste storie.
Iperbolici e originali, sperimentano le fragilità, spesso rocambolesche, di un’umanità che nell’incontro con l’altro sa sempre riscoprirsi e reinventarsi.
Nella continua dialettica tra il male di vivere e la vitale ironia che tenta di correggerlo, nasce un “cinismo con il miele” che condisce questi 12 racconti per un caleidoscopio di emozioni.
Benedetta Marinelli, ventun anni, è nata a Campobasso, dal 2019 vive tra Petrella Tifernina e Roma dove studia lettere classiche presso l’Università “La Sapienza”.
Ha frequentato per quattro anni la scuola di recitazione della Compagnia Stabile del Molise e vinto diversi premi letterari per i suoi racconti. Attualmente collabora con il magazine online “Fyah”.
Le sue uniche certezze sono il basilico sulla pizza e il libro sul comodino.
Una fioraia depressa, un regista geniale, un artigiano di maschere a Venezia, una protagonista d’eccezione per una storia di emigrazione… sono solo alcuni dei dodici personaggi di una sorprendente porta accanto che raccontano queste storie.
Iperbolici e originali, sperimentano le fragilità, spesso rocambolesche, di un’umanità che nell’incontro con l’altro sa sempre riscoprirsi e reinventarsi.
Nella continua dialettica tra il male di vivere e la vitale ironia che tenta di correggerlo, nasce un “cinismo con il miele” che condisce questi 12 racconti per un caleidoscopio di emozioni.
Benedetta Marinelli, ventun anni, è nata a Campobasso, dal 2019 vive tra Petrella Tifernina e Roma dove studia lettere classiche presso l’Università “La Sapienza”.
Ha frequentato per quattro anni la scuola di recitazione della Compagnia Stabile del Molise e vinto diversi premi letterari per i suoi racconti. Attualmente collabora con il magazine online “Fyah”.
Le sue uniche certezze sono il basilico sulla pizza e il libro sul comodino.