Sogni, esperienze, fantasia… questa è la materia dalla quale nascono novelle e racconti. E in più… un quarto elemento, che spesso si aggiunge da solo senza che l’autore l’abbia cercato o voluto. Qualcosa di imprecisabile, ma a causa del quale può facilmente accadere che quando si scrive la parola “fine” ad una raccolta di storie, ci si accorga d’aver ottenuto più della semplice somma degli elementi che la compongono. Generi e temi si alternano, pagina dopo pagina: dalle descrizioni di sogni de Le sette acque o di Toilettenwelt alle narrazioni “mimetiche” de Il popolo della collina agli affreschi storici e fantastici del remoto passato e del futuro; ma ciò che emerge infine, non intenzionalmente modellato eppure evidente, è il carattere unico e particolare dell’opera. Ed è qualcosa che può sorprendere e far riflettere un po’ tutti… l’autore, non meno dei lettori.