Un Romanzo per non dimenticare cosa eravamo, un misto d'amore e dolore, voglia di libertà e d'inquietudine. "... noi restavamo nascosti sotto il portale dei palazzi, perchè il buio non ci avvolgesse nel suo mantello.." Un romanzo che inizia a narrarsi quando è alla fine del tempo che rubava tempo, dagli anni cinquanta, fino ai giorni nostri. Dai quartieri a rischio della calabria del dopoguerra, dove si formavano le bande di quartiere... Chi riusciva ad uscirne fuori era un coraggioso. Le Storie di Quartiere,risveglia fantasmi d'amore, và respirato e letto con le dovute pause, per meglio assaporarne le emozioni. "...il resto era volato via in un istante, un istante lungo cinquantanni" Un misto tra: Amarcord di Fellini e Cristo si è fermato ad Eboli di C. Levi. Sono due ricordi abbastanza vecchi, specie il secondo, e magari non c'entrano nulla. Ma se un opera ne fa venire in mente altra tra le nobili, è probabile che anch'essa possa e debba essere ascritta a quel novero. E perchè no? (Gianfranco Brusasco - Giornalista) Umberto Romano, è cittadino mediterraneo inquieto, sempre in viaggio tra i paesi dell’Africa, con la convinzione che dagli scambi culturali traggono tutti vantaggio, con la certezza che la cultura debba essere il tramite per ricucire antiche ferite e sanare crepe quasi impossibili da colmare, da troppo tempo rimaste nell'indifferenza di tutti. Tra le sue oprere: Spalle al Muro / La casa senza tetto / Oltre i veli del Silenzio / Il ladro delle Stelle / Saharawi Memorie di Libertà / La meridiana di Qumran / Oltre il Recinto / Rabbia di Sabbia / D’amor y Dolor/ Saharawi Libertà Negata / Palestina Diario di Guerra / Diario da Tirana / Ti Lascio un Sogno / Tra gli Acholi di Gulu / Diario dall’Uganda / Masada la fortezza insanguinata / Odore del Forno / La città invisibiile / Ladro di Sogni / Ciarlavano le Rondini / Storie di Quartiere.