Essere designato per la prefazione di un libro, mi gratifica.Trattandosi di squarci di memoria, mirabilmentetratteggiati da Salvatore Fabiano, di un contesto a noifamiliare, oltre la mia scontata gratitudine, apre una sagace“sfida” che non può che essere accettata: commisurarel’amorevole inclinazione dell’animo verso il Belvedere,l’Antico Borgo di queste Storie.L’Autore sa, per continue scambievoli testimonianze,che l’affetto per il Centro Storico mi ha visto impegnatonella stesura dell’ennesima Storia della Città, quella sul“Contesto delle Relazioni”, della influenza delle diversedominazioni e la loro contaminazione sulla genesi dellastessa: il “Paesaggio delle Forme”...