C'è una parola-chiave di più largo impiego del comune e lievemente ossessiva, che ci aiuta a penetrare nella posizione dell'Autore nei confronti della categoria discussa e complessa dei poeti. Già nella composizione iniziale ( La mia poesia) si pone il problema del suo modo di poetare e cita Palazzeschi: avrebbe potuto benissimo aggiungere anche Corazzini e gli altri crepuscolari, ché tale si ritiene, quando si chiede: "riesso un poco a far parlare / la me malinconia... / Poeta mi saria?" o quando, proprio nella laconica presentazione, definisce i suoi versi "brividi nascosti". (Dalla prefazione di Manlio Cortellazzo)