CAPITOLO I.Influenza di una grande ristrettezza del campo della coscienza sull’attenzione che il malato presta alla suggestione, e sua importanza.1. Condizione per l’efficacia di un’idea o di un’immagine atta ad esercitare un’azione curativa. - 2. Lo stato mentale del malato in rapporto alla suddetta condizione. - 3. Il modo di parlare nella suggestione, in rapporto alla suddetta condizione. 4. Lo stato di veglia in rapporto alla suddetta condizione. - 5. Stati di grande ristrettezza del campo della coscienza in rapporto alla suddetta condizione. - 6. Il sonno spontaneo normale. - 7. Possibilità di ottenere uno stato di grande ristrettezza del campo della coscienza, utilizzabile per la suggestione terapeutica. - Riepilogo.CAPITOLO II.Metodi innocui e metodi dannosi per ottenere uno stato di grande ristrettezza del campo della coscienza, e per farlo cessare.8. Condizioni materiali in cui si deve porre il malato. - 9. Indirizzamento dell’attenzione del malato. - 10. Pronunzia e voce. - 11. Avvertenze varie. - 12. Verificazione dello stato ottenuto. - 13. Rapporto fra lo stato ottenuto col metodo descritto e quello ottenuto col riuscire ad attirarsi l’attenzione del malato in sonno spontaneo normale. - 14. Influenza del metodo descritto sulle condizioni generali del malato. - 15. Grado di facilità nell’addormentare i malati in cui il funzionamento generale del sistema nervoso è normale. - 16. Grado di facilità nell’addormentare i malati di isteria. - 17. Grado di facilità nell’addormentare i malati di neurastenia, di psicastenia, di psicosi. - 18. Metodo da seguire per risvegliare il malato. - 19. Abbandono del malato addormentato. - 20. Metodi per addormentare da evitarsi. - Riepilogo.CAPITOLO III.Altre osservazioni sullo stato di grande ristrettezza del campo della coscienza e sui vari metodi per ottenerlo descritti.21. Esperimenti su soggetti in istato di grande ristrettezza del campo della coscienza, e deduzioni che se ne possono trarre sulle sue proprietà, sull’influenza dei vari metodi per ottenerlo descritti e sui rapporti fra tali metodi.CAPITOLO IV.Norme generali per l’applicazione di qualsiasi suggestione terapeutica.22. Passaggio dalla suggestione di sonno alla suggestione terapeutica. - 23. Continuità nella ripetizione della suggestione.- 24. Numero e forma delle frasi. -