Estate 1992. Sullo scenario di un paese piemontese irreale si muove la vicenda della scomparsa nel nulla di una ragazzina undicenne. Al centro di una narrazione sospesa tra onirismo e realismo c’è lo sguardo puro della sua migliore amica, Nina, la bambina-protagonista che si autoassegna il ruolo di detective per poterla ritrovare, diventando così testimone e giudice delle ambiguità e ipocrisie degli adulti. La ricerca porterà Nina verso emozioni inattese e personaggi a volte bizzarri come i fratelli Johnny e Carambola, la strana cartolaia detta Maga Baba, il maestro Augusto, dalla vita contraddittoria, e il suo amico Mario, proprietario di un chiosco. Un romanzo pieno di colpi di scena che gioca con i generi per rappresentare in forma di favola il diritto all’infanzia. Un intreccio leggero e profondo che trasporta il lettore in un colorato caravan di sogni e incubi.