Il movimento del corpo e la decisione volontaria di agirlo sostanziano il punto zero di orientamento. Il corpo è dotato di sensazioni, sensibilità, controllo e capacità di riflettere su se stesso, non è un contenitore passivo e le sue azioni non rappresentano esclusivamente segni che richiamino l'attenzione su forme astratte, distinte dalla vita reale, ma è soggetto alla nascita e alla decadenza e acquisisce sia specifiche abilità e capacità sia manchevolezze e debolezze. Il corpo non è una entità statica, immobile, al contrario cresce e si sviluppa relazionandosi con l'ambiente in molteplici forme. Corpo e mente non sono separati nella descrizione dello stesso oggetto, ma si interrelano scambiandosi informazioni e suggerendo soluzioni. L'antropologia filosofica si propone di definire questo incontro nelle molteplici tipologie suggerite nei variegati percorsi di studi,in epoche diverse e nelle differenti culture. In questo saggio la struttura corpo-mente è stata indagata sia nella cultura occidentale che in quella orientale: in Occidente in un excursus lungo sentieri filosofici, in Oriente come prassi in tre fondamentali corpus teatrali, e cioè il Näyasastra per il teatro classico indiano, il Dharma Pawayangan per il manipolatore del teatro delle ombre a Bali e nei Trattati zeamiani per il teatro no in Giappone. Le due parti si specchiano e si riflettono l'una nell'altra e idealmente propongono un percorso di riflessioni teoriche e pratiche con analogie e differenziazioni strutturali, antropologicamente cor- relate al contesto culturale che le ha maturate ed espresse.
Dieser Download kann aus rechtlichen Gründen nur mit Rechnungsadresse in A, B, BG, CY, CZ, D, DK, EW, E, FIN, F, GR, HR, H, IRL, I, LT, L, LR, M, NL, PL, P, R, S, SLO, SK ausgeliefert werden.