Nel libro che ha ispirato l'Orazione civile di Marco Paolini e il film di Enzo Martinelli, Tina Merlin racconta con toccante lucidità gli eventi che portarono alla "tragedia annunciata" del Vajont, e le sue conseguenze negli anni successivi. Prima giornalista a denunciare dalle colonne de «l'Unità» la pericolosa situazione che si stava creando nella valle sopra Longarone. I suoi articoli le costarono un processo per “diffusione di notizie false e tendenziose”. Tina Merlin fa un ritratto più che mai attuale del potere e dei mostri che può gnerare, dando voce per prima all'attonito sdegno di chi, la tragedia del Vajont, l'ha vissuta sulla sua “pelle viva”.