Bart è un bambino con una storia di abbandoni e solitudine: orfanotrofi, cattivi genitori adottivi da cui scappa, uno spirito ribelle che non tollera le ingiustizie. Durante la fuga dalla famiglia adottiva “in prova” incontra la sua futura mamma, Dora, un angelo che non esita ad adottarlo e ad amarlo tanto quanto i suoi figli. Bart ci racconta la sua storia di bambino, poi adolescente e infine uomo non sempre compreso, in lotta con il mondo e con se stesso. Gli amici, gli amori, le infatuazioni velenose che rischiano di far perdere di vista ciò che importa.
Una storia di un mondo “analogico”, quando i ragazzi si incontravano per strada o si cercavano bussando alle porte per poi scorrazzare per le campagne, liberi e irresponsabilmente responsabili.
Dario Pagliara è nato a Otranto nel 1967. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza sulla strada che diventa la “famiglia” alternativa, dove trascorre il tempo con ragazzi di vari rioni per lo più abbandonati dalle famiglie, costrette a lavorare fino a tardi. Frequenta l’Istituto tecnico commerciale appassionandosi alla contabilità e all’informatica, diventando in breve sviluppatore di software. Una brillante carriera nella Marina Militare gli permette di raggiungere in pochi anni il massimo grado per il ruolo Marescialli. I viaggi per il mondo gli consentono di conoscere gli uomini di mare, di appassionarsi alla pittura e di incontrare persone diverse, ma senza dimenticare mai i ragazzi di strada.
Una storia di un mondo “analogico”, quando i ragazzi si incontravano per strada o si cercavano bussando alle porte per poi scorrazzare per le campagne, liberi e irresponsabilmente responsabili.
Dario Pagliara è nato a Otranto nel 1967. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza sulla strada che diventa la “famiglia” alternativa, dove trascorre il tempo con ragazzi di vari rioni per lo più abbandonati dalle famiglie, costrette a lavorare fino a tardi. Frequenta l’Istituto tecnico commerciale appassionandosi alla contabilità e all’informatica, diventando in breve sviluppatore di software. Una brillante carriera nella Marina Militare gli permette di raggiungere in pochi anni il massimo grado per il ruolo Marescialli. I viaggi per il mondo gli consentono di conoscere gli uomini di mare, di appassionarsi alla pittura e di incontrare persone diverse, ma senza dimenticare mai i ragazzi di strada.