«L’Indiana Jones del mondo dell’arte»
Daily Telegraph
L’incredibile storia vera dell’investigatore che si avventurò tra ex nazisti, nostalgici del regime e trafficanti d’arte per realizzare un’impresa impossibile
2014. Lo storico dell’arte Arthur Brand - che affianca all’attività di esperto quella più insolita di ricercatore di opere trafugate - si reca a Livorno per incontrare una sua vecchia conoscenza: il re dei contrabbandieri Michel Van Rijn.
Qui si imbatte in una fotografia dei Cavalli di Hitler, due statue alte oltre quattro metri commissionate dal Führer allo scultore Thorak per ornare il palazzo della Nuova Cancelleria del Reich. Ma quelle statue non erano state distrutte durante i bombardamenti su Berlino? Come sono finite sul mercato nero? Agendo sotto copertura per rintracciare i Cavalli, il cacciatore di opere d’arte si addentra in un terrificante mondo parallelo in cui i cimeli del Terzo Reich vengono venduti per milioni di dollari: una rete di cui fanno parte ex nazisti, ex membri della Stasi, loschi trafficanti ed ex agenti del KGB attivi nella Germania dell’Est.
La posta in gioco diventa sempre più alta, mentre Brand prepara con cura la sua trappola per catturare le menti criminali che mirano a vendere le statue per cifre da capogiro. Come riuscirà a consegnarli alla giustizia prima che scoprano la sua vera identità?
Tradotto in 11 Paesi
Diritti cinematografici acquistati da Metro-Goldwyn-Mayer
«Sembra di leggere un romanzo di John Le Carré.»
Nieuwsuur
«Brand, fingendosi un miliardario texano, ha attirato l’intermediario belga e, indossando una telecamera nascosta in un bottone, ha individuato il nascondiglio delle opere e il loro proprietario.»
The New York Times
«Fino a poco tempo fa, gli esperti credevano che la maggior parte delle opere d’arte commissionate dai nazisti fosse stata distrutta durante la seconda guerra mondiale. Ma Arthur Brand ha dimostrato che le cose non stavano affatto così.»
USA Today
«Arthur Brand ha realizzato il ritrovamento più sorprendente degli ultimi anni.»
The Wall Street Journal
«Il “detective dell’arte” olandese Arthur Brand ha creato una falsa identità per trattare con il trafficante d’arte e recuperare i Cavalli di Thorak e altri oggetti venerati dai nazisti.»
Der Spiegel
Arthur Brand
Storico e critico d’arte, è il più grande cacciatore di opere d’arte del mondo. Nato nel 1969 a Deventer (Paesi Bassi), ha rintracciato più di duecento capolavori trafugati, tra cui opere di Picasso e Dalì. Sulle tracce del tesoro di Hitler è il suo secondo libro, nato dalla sua singolare attività di “Indiana Jones dell’arte”, come l’ha definito il «Daily Telegraph». È stata realizzata una serie di documentari sui suoi ritrovamenti.
Daily Telegraph
L’incredibile storia vera dell’investigatore che si avventurò tra ex nazisti, nostalgici del regime e trafficanti d’arte per realizzare un’impresa impossibile
2014. Lo storico dell’arte Arthur Brand - che affianca all’attività di esperto quella più insolita di ricercatore di opere trafugate - si reca a Livorno per incontrare una sua vecchia conoscenza: il re dei contrabbandieri Michel Van Rijn.
Qui si imbatte in una fotografia dei Cavalli di Hitler, due statue alte oltre quattro metri commissionate dal Führer allo scultore Thorak per ornare il palazzo della Nuova Cancelleria del Reich. Ma quelle statue non erano state distrutte durante i bombardamenti su Berlino? Come sono finite sul mercato nero? Agendo sotto copertura per rintracciare i Cavalli, il cacciatore di opere d’arte si addentra in un terrificante mondo parallelo in cui i cimeli del Terzo Reich vengono venduti per milioni di dollari: una rete di cui fanno parte ex nazisti, ex membri della Stasi, loschi trafficanti ed ex agenti del KGB attivi nella Germania dell’Est.
La posta in gioco diventa sempre più alta, mentre Brand prepara con cura la sua trappola per catturare le menti criminali che mirano a vendere le statue per cifre da capogiro. Come riuscirà a consegnarli alla giustizia prima che scoprano la sua vera identità?
Tradotto in 11 Paesi
Diritti cinematografici acquistati da Metro-Goldwyn-Mayer
«Sembra di leggere un romanzo di John Le Carré.»
Nieuwsuur
«Brand, fingendosi un miliardario texano, ha attirato l’intermediario belga e, indossando una telecamera nascosta in un bottone, ha individuato il nascondiglio delle opere e il loro proprietario.»
The New York Times
«Fino a poco tempo fa, gli esperti credevano che la maggior parte delle opere d’arte commissionate dai nazisti fosse stata distrutta durante la seconda guerra mondiale. Ma Arthur Brand ha dimostrato che le cose non stavano affatto così.»
USA Today
«Arthur Brand ha realizzato il ritrovamento più sorprendente degli ultimi anni.»
The Wall Street Journal
«Il “detective dell’arte” olandese Arthur Brand ha creato una falsa identità per trattare con il trafficante d’arte e recuperare i Cavalli di Thorak e altri oggetti venerati dai nazisti.»
Der Spiegel
Arthur Brand
Storico e critico d’arte, è il più grande cacciatore di opere d’arte del mondo. Nato nel 1969 a Deventer (Paesi Bassi), ha rintracciato più di duecento capolavori trafugati, tra cui opere di Picasso e Dalì. Sulle tracce del tesoro di Hitler è il suo secondo libro, nato dalla sua singolare attività di “Indiana Jones dell’arte”, come l’ha definito il «Daily Telegraph». È stata realizzata una serie di documentari sui suoi ritrovamenti.