Ennio Morricone non è stato solo un compositore, ma anche e soprattutto un convinto comunicatore. La sua lunga e brillante carriera si è accesa quando, componendo musica per film, è riuscito a sviluppare una nuova dinamica tra immagini e colonna sonora, soprattutto a partire dal lungo sodalizio con Sergio Leone.
Uomo del proprio tempo, ha saputo trasporre in musica le inquietudini delle epoche che ha attraversato, e ha sempre esteso il proprio spettro di relazioni a tutti quegli artisti che non si sottraevano al confronto con l’evoluzione della realtà culturale e sociale.
Dagli inquieti anni Settanta, agli oscuri anni Ottanta, fino agli anni Novanta della sua consacrazione nel ruolo di eccellenza assoluta, Morricone ha rappresentato, all’estero ben più che in Italia, un modello di musicista al passo con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, in grado di suscitare emozioni che trasfigurano le immagini, rendendo la percezione finale sinergicamente amplificata.
Narrare Morricone significa narrare una parte di società italiana e dei grandi cambiamenti a cui ha contribuito. In una possibilità di futuro e di forza comunicante.
Uomo del proprio tempo, ha saputo trasporre in musica le inquietudini delle epoche che ha attraversato, e ha sempre esteso il proprio spettro di relazioni a tutti quegli artisti che non si sottraevano al confronto con l’evoluzione della realtà culturale e sociale.
Dagli inquieti anni Settanta, agli oscuri anni Ottanta, fino agli anni Novanta della sua consacrazione nel ruolo di eccellenza assoluta, Morricone ha rappresentato, all’estero ben più che in Italia, un modello di musicista al passo con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, in grado di suscitare emozioni che trasfigurano le immagini, rendendo la percezione finale sinergicamente amplificata.
Narrare Morricone significa narrare una parte di società italiana e dei grandi cambiamenti a cui ha contribuito. In una possibilità di futuro e di forza comunicante.