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Il volume consente un percorso all'interno delle innovazioni metodologiche e tecnologiche della formazione basata su Internet, mettendo l'accento sul carattere collaborativo delle esperienze di apprendimento e sull'interattività dei laboratori virtuali. Da una parte quindi si sottolinea la caratteristica della rete di rendere disponibili modalità educative centrate sul processo sociale, all'interno del quale è possibile apprendere in maniera attiva, piuttosto che sulla centralità dei contenuti da 'trasferire' passivamente ai discenti. Dall'altra viene mostrato come nei laboratori virtuali sia…mehr

Produktbeschreibung
Il volume consente un percorso all'interno delle innovazioni metodologiche e tecnologiche della formazione basata su Internet, mettendo l'accento sul carattere collaborativo delle esperienze di apprendimento e sull'interattività dei laboratori virtuali. Da una parte quindi si sottolinea la caratteristica della rete di rendere disponibili modalità educative centrate sul processo sociale, all'interno del quale è possibile apprendere in maniera attiva, piuttosto che sulla centralità dei contenuti da 'trasferire' passivamente ai discenti. Dall'altra viene mostrato come nei laboratori virtuali sia possibile sviluppare la propria comprensione dei fenomeni oggetto di apprendimento come risultato dell'interazione con quegli stessi fenomeni riprodotti nel computer, agendo su di essi e osservando le conseguenze delle proprie azioni. Viene quindi evidenziato come proprio questo tipo di modello di apprendimento possa aiutare a superare il gap tecnologico tra paesi e gruppi sociali (digital divide) e a rendere l'apprendimento maggiormente accessibile anche a studenti disabili. Cristina Delogu, responsabile dell'unità di ricerca "Progettazione di un sistema di e-learning per la formazione nel settore cinematografico e audiovisivo" all'interno del progetto FIRB, è ricercatore senior presso la Fondazione Ugo Bordoni di Roma, dove si è occupata principalmente di progettazione di applicazioni con tecnologia vocale e di interfacce multimediali, di accessibilità e usabilità del web e di interfacce per la TV digitale. Si occupa anche di modelli di e-learning e in particolare dell'uso delle simulazioni e dei laboratori virtuali in collaborazione con l'Istituto di Scienze e Tecnologie per la Cognizione del CNR. Ha partecipato a diversi progetti finanziati dalla comunità europea e collaborato con diversi centri di ricerca internazionali. È autore o coautore di circa 100 articoli su libri, riviste e atti di conferenze nazionali e internazionali.