Tecnologie riproduttive e tutela della persona, volume nato dalla collaborazione tra la cattedra di Biodiritto dell'Università di Firenze e l'associazione onlus Madre Provetta, rappresenta la prima tappa di un progetto editoriale più ampio, che ambisce ad offrire un contributo di studio e di ricerca verso un comune diritto europeo per la bioetica. Gli autori che hanno collaborato all'opera collettanea sono da annoverare tra i principali esperti, nei loro rispettivi ambiti, delle questioni aperte dalle tecnologie riproduttive, le quali vengono approfondite tanto sul piano medico-scientifico, che su quelli sociologico, bioetico, giuridico e politico. I diversi interventi sono divisi in tre specifiche aree tematiche: la libertà riproduttiva ed i diritti della persona; la diagnosi genetica di pre-impianto e la ricerca scientifica fra libertà e limiti.Gianni Baldini è docente di Istituzioni di Diritto Privato Italiano e Comparato e Biodiritto nell'Università di Firenze. Ha dedicato i suoi prevalenti interessi scientifici alle tematiche del biodiritto e della responsabilità civile, nella proiezione nazionale e comunitaria. Membro della Consulta nazionale di bioetica, già componente e responsabile di progetti sul tema dei rapporti fra etica, scienza e diritto, è attualmente coordinatore del progetto interuniversitario "Verso un diritto comune europeo per la bioetica". Monica Soldano è giornalista specializzata sui temi dei diritti e della bioetica. Nel 1998 ha fondato l'associazione onlus Madre Provetta, di cui è presidente, con l'obiettivo di indagare culturalmente e politicamente l'impatto che le biotecnologie avrebbero avuto sulla società e di proporre un servizio no profit di orientamento alle coppie infertili. È autrice di monografie sull'argomento e di numerosi articoli ed inchieste per alcune testate nazionali, tra cui: "l'Espresso", "il Salvagente" ed "il Manifesto". Da tre anni firma una rubrica di Bioetica sul bimestrale "Sapere".