Predisposto al bello e all’ostinata ricerca della perfezione, Vito Santin cerca e trova una sua strada dopo anni di lavoro consapevole, ma non pubblica, non si fa largo, lascia piuttosto che l’igneo e il tellurico, appreso meditando gli altri, attraversi il suo carattere schivo e appartato fino a trovar luce. La scelta del dialetto è quasi un obbligo, vista la profondità con cui ama la sua piccola patria, Scomigo, frazione collinare di Conegliano, posta a confine tra l’ex città industriale e i territori di Vittorio Veneto.
Non un salto nel buio, ma il passaggio dalle umiltà dell’argilla lavorata in precedenza, a quelle della lingua contadina ceramizzata in versi splendenti, come in questi 686 che ora – divisi in dieci sezioni – emergono sorgivi sul bianco della pagina.
(dall’introduzione di Luciano Caniato).
Vej de oro
Al ciel destira vej de oro
su’l mòj de la tera
drìo ’n piover ustinà –
sote ’l vel l’erba se ingàla
e mena i but
but dapartut – che bùliga...
– Sote sote sotetera
nase i putin e la poiṡia
Veli d’oro Il cielo dispiega veli d’oro / sulla terra bagnata / dopo un piovere
ostinato – // sotto il velo l’erba si inebria /e crescono i germogli / germogli
dappertutto – che brulicano... // – Sotto sotto sottoterra / nascono i
bambini e la poesia
Vito Santin. È nato a Conegliano, Treviso, nel 1950. Vive a Scomigo, frazione collinare del coneglianese.
Ha insegnato Educazione Tecnica nella Scuola Media Statale, e fin da giovanissimo ha plasmato l’argilla, creando bassorilievi e ceramiche (1960-1986). Te’ l gnentintut de le parole è il suo primo libro di poesia.
Non un salto nel buio, ma il passaggio dalle umiltà dell’argilla lavorata in precedenza, a quelle della lingua contadina ceramizzata in versi splendenti, come in questi 686 che ora – divisi in dieci sezioni – emergono sorgivi sul bianco della pagina.
(dall’introduzione di Luciano Caniato).
Vej de oro
Al ciel destira vej de oro
su’l mòj de la tera
drìo ’n piover ustinà –
sote ’l vel l’erba se ingàla
e mena i but
but dapartut – che bùliga...
– Sote sote sotetera
nase i putin e la poiṡia
Veli d’oro Il cielo dispiega veli d’oro / sulla terra bagnata / dopo un piovere
ostinato – // sotto il velo l’erba si inebria /e crescono i germogli / germogli
dappertutto – che brulicano... // – Sotto sotto sottoterra / nascono i
bambini e la poesia
Vito Santin. È nato a Conegliano, Treviso, nel 1950. Vive a Scomigo, frazione collinare del coneglianese.
Ha insegnato Educazione Tecnica nella Scuola Media Statale, e fin da giovanissimo ha plasmato l’argilla, creando bassorilievi e ceramiche (1960-1986). Te’ l gnentintut de le parole è il suo primo libro di poesia.