Siedo accanto alla vigna, tra il fieno che matura e le colline davanti, silenziose. Sui versanti che scendono dal bosco, si muovono caprioli dalle zampe sottili. Balzano, come balza in petto il mio cuore immerso nella pace dei campi e nella luce smeraldo. Siedo accanto alla vigna e tengo in mano il suo succo rubino, il risultato dell'anno passato. E il bicchiere vibra. Il vino vede e sente la luce di casa sua, dopo i mesi al buio della cantina. Si agita, sprigiona riflessi e profumo. Il suo sapore colma. Fa gli occhi luccicanti perché si tira dietro ricordi, gente, sogni mai realizzati, un tempo in cui tutto poteva essere ma nulla è poi diventato. Ma anche promesse e propositi, pentimenti e preghiere di perdono per cominciare di nuovo a sognare, sperare, credere. Sono solo un uomo attaccato alla terra, innamorato del cielo e dell'erba. Un uomo che cattura le emozioni e tenta poi di metterle sulla carta perché restino quando tutto finisce.