Raimondi in questa breve silloge ripercorre momenti di vita vissuta e riflette sul senso delle cose ora che l'età avanza e il traguardo finale si fa più vicino. Lo fa con sguardo contemporaneo, con un modo personale di sentire e di rappresentare, riportando all'interno della propria opera citazioni, allusioni, rimandi e contaminazioni. Certamente si è in presenza di una personalità poetica curiosa ed energica, che sa cogliere la cifra del mistero, che scardina i confini della mente per trovare se stesso nella dimensione accogliente (e consolante) dell’atto creativo.