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Annamaria Piredda, nata a Cogoleto (GE) il 1° gennaio 1966 e ivi residente. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l'Università degli Studi di Genova: lingua di specializzazione il Tedesco, seconda lingua lo Spagnolo. Conoscenza dell'idioma Inglese, basi di Francese e “infarinatura” di Russo. Docente precaria di Tedesco, di Spagnolo e di sostegno nella scuola secondaria di 1° e 2° grado. Appassionata di letteratura italiana e straniera. Amante degli ispiratori spazi aperti, dei capolavori d'arte di qualunque tipo e tempo, di musica, di ballo, danza e canto e di disegno a…mehr

Produktbeschreibung
Annamaria Piredda, nata a Cogoleto (GE) il 1° gennaio 1966 e ivi residente. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne
presso l'Università degli Studi di Genova: lingua di specializzazione il Tedesco, seconda lingua lo Spagnolo. Conoscenza dell'idioma
Inglese, basi di Francese e “infarinatura” di Russo. Docente precaria di Tedesco, di Spagnolo e di sostegno nella scuola
secondaria di 1° e 2° grado. Appassionata di letteratura italiana e straniera. Amante degli ispiratori spazi aperti, dei capolavori d'arte di qualunque tipo e tempo, di musica, di ballo, danza e canto e di disegno a mano libera. Priva di pregiudizi e ben lontana da perbenismo e buonismo; credente e praticante, anche se non in maniera ottimale, però aperta e disposta al dialogo con chi è di idee anche completamente diverse. Nutre un profondo amore per l'umanità di qualunque Paese ed età e per ogni creatura vivente. Nella sua opera si è assegnata il nominativo “Annuccia” o “Annemary”. “Annuccia” era il vezzeggiativo usato, nei suoi confronti, dalla maestra G., la moglie dell'architetto Al, che era un grande amico di papà Giannino. Anche se cerca costantemente di scrivere in un italiano corretto e corrente, confessa che spesso si concede delle “licenze poetiche”, allo scopo di non essere ripetitiva e noiosa. Alcune persone menzionate dall'autrice sono citate con il loro vero nome. Altre con le iniziali del nome di battesimo, per rispetto della loro riservatezza. Alcune parti del libro sono scritte in grassetto per mettere in rilievo quello su cui l'autrice desidera che i futuri lettori focalizzino l'attenzione.