La Morte... E dopo? Anne Givaudan e Daniel Meurois ci propongono la loro risposta, frutto di numerosi viaggi astrali eseguiti in coppia secondo una tecnica ancestrale che permette loro di uscire di propria iniziativa dal corpo fisico e di penetrare liberamente nelle "Terre d'Oltrecorpo". La Terra di Smeraldo è la vita vista dall'altra parte dello specchio: una vita in cui tutti i paradisi artificiali e tutte le fantasie hanno di che realizzarsi, ma anche una vita irreale, carica delle nostre proiezioni e dei nostri desideri. È la terra d'asilo, di riposo, di riflessione tra due vite, il luogo privilegiato in cui ognuno, a seconda del proprio livello di coscienza, ha l'opportunità di comprendere il proprio karma, ossia l'infinita catena di cause ed effetti che, di vita in vita, prolunga in noi le nostre azioni passate e mantiene l'illusione dell"'io". In questa Terra di Smeraldo ove memoria, volontà e ragione sopravvivono ai legami fisici, nell'attesa di reincarnarsi, non vi sono giudici: ognuno è pienamente libero di orchestrare il proprio destino. Di questa "realtà di cui un giorno nessuno più si sognerà di dubitare", Anne Givaudan e Daniel Meurois sono oggi testimoni, accogliendo l'invito dell'Essere di Luce.
Daniel Meurois è uno degli scrittori francofoni più noti nel campo della ricerca spirituale ed è autore di oltre 30 opere. Molti dei suoi libri sono oggi dei bestseller tradotti in diciassette lingue, e sono frutto delle famose “letture degli Annali dell’Akasha” alle quali attinge dal 1980, restituendoci le testimonianze delle grandi anime del passato. In particolare si è dedicato ad esplorare le vite e le opere di Gesù e dei personaggi che lo circondarono, rivelando insegnamenti e fatti che i Vangeli canonici non menzionano.
Spazia inoltre sulle radici egizie delle comunità degli Esseni fiorenti al tempo di Gesù, e sulle terapie che venivano insegnate e praticate in quel tempo.
Anne Givaudan, autrice o coautrice di 29 libri tradotti in molti paesi, ha fatto della sua capacità di uscire dal corpo un metodo di lavoro e di inchiesta, affrontando da quel punto di vista straordinario i temi più svariati. Quando ha iniziato a scrivere, parole come “viaggio astrale”, “uscita dal corpo” e “mondi del dopo-vita” erano espressioni esoteriche, riservate a pochi. Anne Givaudan ha avuto il merito di divulgare questi argomenti e di descrivere universi di cui forse avevamo il presentimento senza osare crederci. Si definisce “una reporter dai mondi sottili”, oltre ad essere una terapeuta dell’anima e del corpo. Parla di queste altre dimensioni, dell’aldilà o della vita su altri pianeti come qualcosa di ovvio, perché tale è per lei, in base alla sua esperienza.
Daniel Meurois è uno degli scrittori francofoni più noti nel campo della ricerca spirituale ed è autore di oltre 30 opere. Molti dei suoi libri sono oggi dei bestseller tradotti in diciassette lingue, e sono frutto delle famose “letture degli Annali dell’Akasha” alle quali attinge dal 1980, restituendoci le testimonianze delle grandi anime del passato. In particolare si è dedicato ad esplorare le vite e le opere di Gesù e dei personaggi che lo circondarono, rivelando insegnamenti e fatti che i Vangeli canonici non menzionano.
Spazia inoltre sulle radici egizie delle comunità degli Esseni fiorenti al tempo di Gesù, e sulle terapie che venivano insegnate e praticate in quel tempo.
Anne Givaudan, autrice o coautrice di 29 libri tradotti in molti paesi, ha fatto della sua capacità di uscire dal corpo un metodo di lavoro e di inchiesta, affrontando da quel punto di vista straordinario i temi più svariati. Quando ha iniziato a scrivere, parole come “viaggio astrale”, “uscita dal corpo” e “mondi del dopo-vita” erano espressioni esoteriche, riservate a pochi. Anne Givaudan ha avuto il merito di divulgare questi argomenti e di descrivere universi di cui forse avevamo il presentimento senza osare crederci. Si definisce “una reporter dai mondi sottili”, oltre ad essere una terapeuta dell’anima e del corpo. Parla di queste altre dimensioni, dell’aldilà o della vita su altri pianeti come qualcosa di ovvio, perché tale è per lei, in base alla sua esperienza.