Una riflessione sul disimpegno come scelta di libertà e sull’adesione ad una ideologia come affermazione di appartenenza. Sul filo dei ricordi e sotto l’incanto ammaliatore della nostalgia del tempo perduto, una ipotesi di “verità” romanzata per uno dei misteri italiani degli anni di piombo, per ridare un senso al sacrificio dei martiri e dignità alle vittime innocenti che la storia ha quasi dimenticato.