Costretta a lasciare Belluno in fretta, dopo il licenziamento del padre, la famiglia di Tonio inizia una nuova vita in un paesino incastonato tra le Dolomiti. La difficoltà di vivere all'aria aperta in un luogo sommerso dalla neve per otto mesi l’anno, porta Tonio a scoprire un mondo di oggetti che il padre, abile costruttore e provetto inventore, aveva conservato nel garage di casa. Dalla contemplazione di quei tesori Tonio passa con naturalezza alla costruzione di capolavori ed alla realizzazione di una bicicletta, il suo sogno più grande. Questa, per quanto pesante e sgangherata, sarà per lui il mezzo per integrarsi nella comunità dei ragazzi di Sant'Etienne. Infatti la mattina del 24 Dicembre Tonio si unisce ai “Riders Volanti” per una lunga pedalata lungo i sentieri delle Dolomiti. Ma quella escursione si trasforma nell’avventura più fantastica e incredibile che un bambino possa vivere: un viaggio lungo i sentieri del cielo, nella fredda notte della vigilia di Natale. Il giorno di Natale, al suo risveglio, Tonio realizza che gli avvenimenti di quella notte non sono stati un sogno. Tonio, orfano del padre, amato e protetto dalla madre che decide di restare nel paese che lui aveva scelto per cambiare in meglio la sua esistenza lottando con fatica in un luogo dove la vita è più complicata che altrove, viene premiato dal destino che, attraverso una avventura fantastica, gli regalerà il dono più prezioso: il sorriso della mamma.