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Chiunque faccia ricerca in ambito storico-educativo sa perfettamente che esistono luoghi, fatti e fenomeni ancora inesplorati che meritano il lavoro di analisi e di ricerca negli archivi e nelle biblioteche. Frequentemente colui o colei che si avventurano in un’investigazione programmata da mesi – talvolta da anni – incontra fortunosamente carte, lettere, documenti a margine di quel percorso su cui andava minuziosamente faticando. La cartografia nell’ambito della storia dell’educazione è ben lungi dall’essere esaustiva! Tra carte e parole offre al mondo accademico un itinerario in cui si…mehr

Produktbeschreibung
Chiunque faccia ricerca in ambito storico-educativo sa perfettamente che esistono luoghi, fatti e fenomeni ancora inesplorati che meritano il lavoro di analisi e di ricerca negli archivi e nelle biblioteche. Frequentemente colui o colei che si avventurano in un’investigazione programmata da mesi – talvolta da anni – incontra fortunosamente carte, lettere, documenti a margine di quel percorso su cui andava minuziosamente faticando. La cartografia nell’ambito della storia dell’educazione è ben lungi dall’essere esaustiva! Tra carte e parole offre al mondo accademico un itinerario in cui si approfondiscono piste già avviate (ancora lontane, tuttavia, da giungere ad una meta finale) e si presentano rotte mai solcate, su figure di rilievo della storia dell’educazione e non solo: saggi declinati su un framework storico di genere (sulla percezione del castigo scolastico nella memoria delle donne in Spagna, la lotta per la conquista del voto portata avanti dall’associazione A.N.D.E. in Italia, la sofferta decisione delle madri di abbandonare i loro piccoli nel territorio di Taranto) si accompagnano ad indagini dal taglio più prettamente storico-pedagogico (sulle scuole di Costantinopoli del XI secolo, sugli eterogenei percorsi di vita e lavoro degli immigrati italiani negli Stati Uniti a cavallo tra XIX e XX secolo, sulle difficili vite dei professori, testimoniate nelle copiose lettere inviate a Giovanni Gentile) e all’analisi di riviste su cui vivace fu il dibattito sulla sfera eminentemente pedagogica. Si aggiunge, infine, una rilettura dell’immaginario fiabesco per illuminare sia il livello teorico che l’aspetto locale (nello specifico, il territorio pugliese) al fine di comprendere i legami e gli intrecci che contraddistinguono questo affascinante contenitore culturale.