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Essay from the year 2018 in the subject Literature - Comparative Literature, grade: 15, University of Chieti-Pescara, language: Italian, abstract: The essay in question proposes to examine some of the most significant figures of priests described in nineteenth-century and twentieth-century literary works, and in particular those that yield to the carnal temptation. Through a comparative reading of the works of writers such as Tolstoy, Flaubert, D'Annunzio and Grazia Deledda (just to mention the main ones), the volume tries to outline the main characteristics of these clergymen, examining the…mehr

Produktbeschreibung
Essay from the year 2018 in the subject Literature - Comparative Literature, grade: 15, University of Chieti-Pescara, language: Italian, abstract: The essay in question proposes to examine some of the most significant figures of priests described in nineteenth-century and twentieth-century literary works, and in particular those that yield to the carnal temptation. Through a comparative reading of the works of writers such as Tolstoy, Flaubert, D'Annunzio and Grazia Deledda (just to mention the main ones), the volume tries to outline the main characteristics of these clergymen, examining the literary influences - even the reciprocal ones - available in each of the texts studied.
Autorenporträt
Giorgio Pannunzio è dottore di ricerca in Lingua e Letteratura delle Regioni d¿Italia. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi sulla prosa dannunziana (nonché il volume "Il latino del Vate. Fonti e citazioni latine nel D¿Annunzio narratore", 2015) e sulla novellistica del movimento verista, interessandosi anche della poesia satirica del primo Ottocento e di taluni autori dell¿illuminismo abruzzese. Nel campo delle letterature straniere, talune riflessioni ¿extravagantes¿ lo hanno condotto a studiare i paradigmi semantici di Master e di Nicholas Guillen (questi e altri saggi sono stati poi raccolti nel libro "Nei meandri del testo", del 2013). Ha inoltre curato, tra le altre, l¿edizione delle "Massime" di G. Mezzanotte (1997) e dei "Saggi di guerra" di Federico De Roberto (2014) ed è autore di due monografie, una sul drammaturgo Pietro Saraceni (2013) e l¿altra sul poeta carducciano Antonio della Porta, nonché di un testo sulla letteratura siciliana ¿fin de siecle¿ ("Noterelle di letteratura siciliana", 2013). Ha pubblicato anche una collezione di studi filosofico-letterari e uno studio sul drammaturgo ottocentesco Filippo Barattani (2018). Vive a Lecce, dove insegna in un Liceo.