Le passioni di una viaggiatrie solitaria, lo spirito del vagabondaggio, corpi di sconosciuti incrociati per caso o per destino, ogni stazione una soglia, incontri imprevisti capaci di ipnotizzare, sinfonie di ricordi cullati dai vagoni, vite che si intrecciano sui binari: il passato che ti segue da lontano, la musica e lei, la viaggiatrice, che si muove fluida, sensuale, sinuosa, senza limiti o costrizioni, lei che guarda, che incontra, che si incontra, lei che scompare.Una folle, dolente, appasionata dichiarazione d’amore per il viaggio, per le cicatrici del tempo sui volti, per l’odore delle pensiline dove muoiono gli amori, per le storie da ascoltare e per tutte le desitnazioni che spesso riusciamo solo a smarrire. "..Decidere di scrivere un romanzo corale è per un autore tra le sfide più rischiose, capita facilmente di allentare le fila, perdere il controllo del ritmo e sacrificare la compattezza della narrazione. Dando vita a un suggestivo involucro di strati narrativi in cui sovrapposizione dei punti di vista e andirvieni dei piani temporali non mancano mai di armonizzare, Francesca Mazzucato stravince, invece, la sfida e regala ai lettori un romanzo bellissimo, forse il suo più bello, certamente il più poetico.. "Costanza Ciminelli, su Mangialibri,"Credo di poter dire che “Train du rêve, le passioni di una viaggiatrice solitaria” sia la miglior prova letteraria di Francesca Mazzucato, una scrittrice che ha ormai dietro di sé un lungo percorso. Un esperimento con cui esce per la prima volta fuori da un genere, quello erotico, che ha scandito la sua carriera letteraria.È un libro sul narrare, un romanzo complesso, all’inizio bisogna comprenderne i meccanismi, poi fila via liscio. La protagonista, una viaggiatrice solitaria, trascorre la sua vita sui treni per incontrare persone e carpirne le storie, metafora dello scrittore che attraversa la vita degli altri, spiandola." Laura Guglielmi, direttore di Mentelocale.it, giornalista e critica letteraria.La versione cartacea di questo romanzo è pubblicata da Giraldi editore ed è apparsa la prima volta nel 2006. La versione digitale viene pubblicata da Errant Editions, Il romanzo è in corso di traduzione in inglese e francese.