Questa raccolta di racconti è una carrellata assassina sulle fragilità della nostra esistenza, una scelta di maglie cedute, che lasciano irrompere dall’altrove l’orrore puro, contro il quale si resiste invano. Per quanto si cerchi scampo, alla fine si gira in tondo, perduti in una palude. Convinti di resistere e di aver trovato la via della salvezza, mentre in realtà percorriamo la sola possibile: quella che porterà a bagnarci nelle sabbie mobili. Per quanto urleremo e cercheremo scampo, ogni nostra mossa non avrà altro effetto che farci sprofondare nella melma, dove alla fine affonderemo.